Il Piemonte del vino è in continuo fermento e il numero delle denominazioni in perenne evoluzione. Il 18 giugno scorso presso l’Enoteca Regionale Colline Alfieri dell'Astigiano di San Damiano d’Asti si festeggiava una nuova nascita, anche se col ritardo dovuto a fatti ben più grandi di noi. Ottenuta nel 2020, la nuova Docg Terre Alfieri declinata in Terre Alfieri Arneis e Terre Alfieri Nebbiolo è il frutto di un lungo ed entusiasmante percorso durato quasi 10 anni sin dal 2019 con il riconoscimento Doc, garantito e tutelato dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Il debutto ufficiale coincideva con la tre giorni “La Barbera Incontra” festival agri-musical-letterario con la nuova Docg protagonista assoluta.
La degustazione guidata con leggerezza e competenza dall’enologo Christian Carlevero ha permesso di cogliere le sfumature degli Arneis e dei Nebbiolo prodotti sulle fascinose colline che costeggiano il fiume Tanaro tra le città di Asti e Alba. La zona di produzione comprende undici comuni: Antignano, Celle Enomondo, Cisterna d’Asti, Revigliasco, San Damiano d’Asti, San Martino Alfieri e Tigliole in provincia di Asti e parte dei comuni di Castellinaldo, Govone, Magliano Alfieri e Priocca in provincia di Cuneo. Assaggiando i campioni proposti, abbiamo compiuto un percorso virtuale di questa terra da scoprire e valorizzare come merita tante sono le ricchezze che propone, in tutti gli ambiti.
La presentazione si proseguiva a tavola con un piacevolissimo pranzo all’agriturismo del Piccolo Principe in Località Ronchesio, sempre di San Damiano d'Asti, ma in un’ambientazione dove la Natura ha ancora il ruolo dominante, poco antropizzata e con paesaggi rasserenanti. Una bella interpretazione della cucina piemontese autentica e un indimenticabile flan di verdure leggerissimo, con lo zafferano locale a impreziosirlo. Tornerò in quest’incantevole eremo per gustare con più calma la cucina di Giovanna e Franco che ho solo sfiorato ma che già mi intriga.
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