Dal 2 al 5 ottobre scorsi, Nizza Monferrato è stata più Nizza che mai, tutta assorbita dalla celebrazione autunnale della Docg che prende nome dal comune e che nasce dal vitigno Barbera. Una tre giorni interamente dedicata all’eccellenza enoica locale organizzata dall’Enoteca Regionale di Nizza in collaborazione con l’Associazione Produttori del Nizza e la Città di Nizza Monferrato; l’evento ha puntato i riflettori sui produttori e l’intera tavolozza delle etichette attraverso degustazioni - curate dalla delegazione astigiana dell’AIS -, tavole rotonde e cene tematiche presso “La Signora in Rosso”, ristorante dell’Enoteca.
I primi due giorni erano aperti al grande pubblico mentre il lunedì 5 era riservato agli operatori del settore. Il primo piano del fascinoso Palazzo Crova proponeva 6 banchi d’assaggio per altrettante zone che in toto rappresentavano 69 etichette e 51 produttori. Dal 2014, svincolatasi dalla denominazione Barbera d’Asti, Nizza vive di vita propria e vanta la sua indipendenza, rivendicando ancora 6 terroir, 6 sfumature - sottozone o cru che vogliamo definirle - dove il vino si esprime con accenti personali e identificativi. Una passeggiata virtuale, concretizzata dagli assaggi nei 18 comuni della Docg: Agliano Terme, Belveglio, Bruno, Calamandrana, Castel Boglione, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castel Rocchero, Cortiglione, Incisa Scapaccino, Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli, Nizza Monferrato, Rocchetta Palafea, San Marzano Oliveto, Vaglio Serra, Vinchio. Le annate andavano dal 2012 al 2018, con la presenza unica, da studiare e meditare, di un 2004! Il potenziale dell’uva Barbera è ancora tutto da scoprire…
“Il Nizza è stato in grado di smuovere le coscienze rendendo tutti più consapevoli di cosa è e di cosa può diventare il Nizza Docg e quanto sia prezioso avere un gruppo di persone motivate e appassionate che lavorano a un progetto.” commenta Mauro Damerio, Presidente dell’Enoteca Regionale di Nizza. “Questo evento ha permesso di rafforzare ulteriormente le sinergie tra l’Associazione, l’Enoteca e la Città di Nizza Monferrato.” conferma Gianni Bertolino, Presidente dell’Associazione Produttori del Nizza.
Ricordiamo che il disciplinare di produzione prevede un invecchiamento minimo di 18 mesi di cui 6 in legno. I mesi diventano 30 di cui 12 in legno per la menzione “riserva”.
Il Nizza è…una gran bella realtà piemontese, una storia di uomini, di un territorio unico con le sue differenze e peculiarità intrinseche e l’evento: un esempio - da copiare e riprodurre - di sinergia tra Enti e privati.
Palazzo del Gusto – Palazzo Crova
Via Crova, 2 – Nizza Monferrato (AT)
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