Via Maria Vittoria, da un po’ di anni, sta diventando la strada dei cioccolatieri. Un’arteria, da sempre cara ai Torinesi - un tempo non così remoto identificata dalle botteghe antiquarie - che nasce da Piazza San Carlo sino a quasi tuffarsi nel Po. Percorsa da turisti che, noi sabaudi, speriamo sappiano cogliere l’anima di cotanta bellezza, appartiene al reticolo del centro con le sue attività commerciali ma soprattutto del fascino dei palazzi, monumenti e passeggiate che il mondo intero ci invidia.
Da poco più di un anno anche Davide Appendino ha creato il suo spazio che diventa fondamentale tassello della zona dedicata al cibo degli dei. Non poteva essere altrimenti: di origine friulane, la famiglia di Davide ha scritto belle pagine della gastronomica cittadina e non solo. Il nonno materno produceva la pasta reale. Quanti ricordi! Quelle leggere, croccanti palline che andavano ad arricchire e ingolosire brodi e brodini. In quell’azienda ha mosso i primi passi ma poi la malattia - benigna ça va sans dire – del cacao lo ha colpito e ha capito che doveva orientarsi verso la produzione del cioccolato. Quella con la P maiuscola, che parte dalla fava di cacao, il bean to bar come si dice usando la terminologia anglo-sassone. In pochi anni, dalle fiere alla ricerca, dalla tradizione alla creatività, dalla norma alle chicche, il giovane cicolatè diventa maestro e si lascia affascinare dalle tante tipologie di cacao. Numerose sono le tavolette nate da un solo cru di fave, le monorigine, tutte caratterizzate da una gradazione del 75%: Bolivia, Ecuador, Madagascar, Repubblica Dominicana e la sorprendente India, dall’Idduki precisamente. È piacevole e istruttivo, assaggiare le varie provenienze e scoprire quanto, come per i vitigni, la diversa varietà e il luogo di coltivazione possano influire sulle caratteristiche organolettiche.
Non dimentichiamo pertanto il Giandujotto che rimane il padrone di casa, il classico in primis ma anche al pistacchio, caffè, bianco e quello al latte senza zucchero. Prodotti molto specifici, riconoscibili, targati Appendino che usa la macina a pietra per la frantumazione delle fave. Notevoli l’interesse e il successo riscossi dai clienti di passaggio e dai torinesi che quando lo conoscono, tornano e non lo lasciano più. Sicuramente la soddisfazione più grande!
Manuela, in negozio, accoglie col sorriso e propone la gamma dei cioccolatini in involucri personalizzati; confezioni che, anche se non ce n’è bisogno, aggiungono pregio e valore tanto sono belle e funzionali.
Davide Appendino
Via Maria Vittoria, 11 - Torino
Tel: +39 349 846 3617
www.davideappendino.it - da@davideappendino.it