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Alessandro Felis

Delicatezze pinerolesi


Nel cuore della cittadina, sotto i portici del fascinoso centro storico, un elegante locale, moderno ma non scontato, mai modaiolo: originale. Proprio di fronte al Duomo, le piccole sale, accoglienti e discrete, si sviluppano in profondità e regalano intimità agli avventori. Ceno in compagnia di un sempre impeccabile Massimo Perra, sicuro riferimento del mondo della ristorazione, da tre anni direttore di questa struttura e dell’adiacente Antica Pasticceria Castino. Due chicche che impreziosiscono la città con il denominatore comune della qualità e del rispetto del cliente.

In sala, Michela – maître - e Pietro – sommelier -, si muovono bene, senza eccessive leziosità, in modo tutto sommato semplice ma estremamente professionale. La cucina, da cinque anni, è saldamente in mano a Domenico d’Agostino che rimane un istrione che si divide con abilità tra fornelli e tavoli dove si trova molto a suo agio a chiacchierare con i commensali. Sprizza passione e voglia di fare bene da ogni poro. Il suo repertorio ci porta a spasso dalle vicine vallate al Mediterraneo con apparente facilità e senza ostentazioni: una cucina concreta che non disdegna il presente ma rimane, come sottolineato più volte nel corso della serata, anzitutto legata alla tradizione, piemontese ma non solo, con le radici calabresi dello chef che spuntano qua e là.


Ottimo il baccalà mantecato con il cappero che dà sprint, delicata la caponatina di melanzane, equilibrati gli agnolotti; la guancia di vitello si scioglie in bocca e le patate tornite allo zafferano sono un classico che non deve morire. Si chiude con un originale, semplice ma azzeccato riccio di meringa ripieno di crema chantilly: altra antologia della cucina. Menu della tradizione a 40 € e con 20 € in più si servono 6 portate per sperimentare l’estro dello chef.


La carta dei vini è di giusto equilibrio e riporta, correttamente, alcune etichette del territorio, assolutamente da provare. Inviterei i più golosi a passare, prima di cena, in pasticceria per un aperitivo che diventa rito in questo scrigno senza tempo dal fascino patinato. Impossibile resistere alla tentazione d qualche pasticcino da portare a casa o della celeberrima torta Zurigo, marchio di fabbrica targato Pinerolo che la principessa Iolanda di Savoia si era fatta preparare per servire nella sua residenza svizzera, da cui il nome. Grazie alla famiglia Cosso Eynard per dare vita a queste due realtà cittadine, nel cuore di tanti gourmet, di chi scrive in primis.


Piazza Duomo

Piazza San Donato, 44

Pinerolo (To)

Tel: +39.0121.37.84.84

www.piazzaduomoristorante.it

info@piazzaduomoristorante.it

Antica Pasticceria Castino

Piazza San Donato, 42

Pinerolo (To)

Tel: +39.0121.37.77.86

www.anticapasticceriacastino.it

info@anticapasticceriacastino.it

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