La nebbia avvolge Santo Stefano Belbo, nasconde le forme delle case, si appoggia sui filari vitati, attutisce i rumori e avvolge tutto di mistero. Maledetta quando devi guidare, spostarti; poetica quando in loco vedi e non vedi, indovini, intuisci, senti l’odore dell’umidità, la tocchi e te innamori, sino al momento di risalire in macchina.
Poche centinaia di metri dalla provinciale alla cantina, e sei in un altro mondo. Seppur avvolta dalla coltre che la offusca, la casa colonica in pietra di Langa ammalia a prima vista. Peter Thomsen ci accoglie, sorridente, come vecchi amici. Dalla sua Danimarca, dalla fascinosa Copenaghen alle colline delle Langhe, il manager di una grossa azienda si trasforma in gentleman farmer, piccolo imprenditore agricolo, innamoratosi dell’Italia nel 1996 durante una trasferta di lavoro a Milano. Divisa tra Scandinavia e Piemonte la sua vita si è arricchita dei profumi del vino e solo la fisionomia e l’accento lo tradiscono: per il resto, ha assorbito l’essenza di questa terra di cui ti innamori a prima vista. Una storia sentimentale in toto, completata dalla sua compagna di vita, Benedetta che a pochi chilometri, a Neive, gestisce lo “small hotel” Al Palazzo Rosso, enclave di buon gusto che invita alla sosta con le sue quattro camere, tutte diverse, studiate sin nel minimo dettaglio. E proprio in questo contesto casualmente, a fine agosto, per la prima volta avevamo assaggiato la Freisa di Ca’ Barun. L’aperitivo qui è un rito per clienti e amici. Un primo sorso, un attimo di pausa, la voglia immediata di continuare a degustare e la convinzione, senza ombra di dubbio, che l’anima di questo eccezionale, troppo spesso sottovalutato vitigno, sia stata colta. E da lì, la promessa di tornare quanto prima in cantina a provare le altre etichette.
Torniamo alla bruma del mattino di novembre. Sono passati quasi tre mesi, il caldo è svanito e finalmente l’autunno - ora il termometro lo conferma - è arrivato. Giovedì scorso abbiamo fatto una piccola verticale che dal 2015 al 2011 – torneremo ancora indietro nel tempo prossimamente – ci ha svelato il potenziale dell’uva che trova la sua massima diffusione tra le province di Torino e Asti. Mai commercializzata prima di 24 mesi, affinata in tonneau e barrique, la Freisa di Peter è una gran signora che non sente gli anni, dai colori brillanti, sempre fresca in bocca e dal tannino elegante, pieno, mai aggressivo. Vorrei avere con me i detrattori di questa uva: non potrebbero che entusiasmarsi e cambiare parere.
Prossimamente potremo assaggiare anche il Pinot nero e non vediamo l’ora di verificare l’operato dell’enologo Mauro Gallo: l’attesa è molta. Il vigneto si estende su un solo ettaro ma le calde etichette, ideate dal manager riconvertito, ornano anche uno spumante Metodo Classico e alcune selezioni di Arneis, Barbaresco, Barolo. E la sempre più diffusa Nas-cetta ci sorride.
La bella dimora propone una stanza per gli amici, non sufficiente se si è un gruppetto di enoappassionati. Il consiglio per una gita proficua che permetta di vivere intensamente il luogo, assorbire la filosofia dei vini e degli uomini, è di prenotare anche una camera da Benedetta. Romanticismo ed evasione sono assicurati e siccome nulla è lasciato al caso, due piccole botteghe al pian terreno della struttura propongono souvenir e sfiziosità da portare via come ricordo. Anche se mente e cuore sono già saturi di immagini, sensazioni, sentori e promesse indimenticabili.
Al Palazzo Rosso
Piazza Italia, 6
Neive
Tel : +39.333.11.79.127
info@al-palazzo-rosso.it
www.al-palazzo-rosso-it
Ca’ Barun
Strada Siondini, 8
Santo Stefano Belbo (Cn)
ca-barun@hotmail.com
www.ca-barun.com