Standardizzazione, globalizzazione sono parole usate, abusate e che, senza mezzi termini, detesto. Mi fanno venire in mente la “Storia Infinita”, il Nulla che avanza, lo spettro dell’annientamento di quanto c’è, di quanto abbiamo di bello, diverso, specifico a favore del piattume banale, scontato e anche triste perché monotono, monocorde e senza quel pizzico di originalità. Un po’ l’immagine che si forma nei nostri pensieri quando si parla di scuola di cucina. L’ennesima? Un’altra? Dove? Ma perché? Era il caso? Mica possiamo tutti trascorrere le serate a imparare le basi delle cotture o il modo corretto di squamare un pesce o farcire un cappone a Natale. Eppure, eppure …
La realtà potrebbe sorprenderci anzi ci stupisce, eccome! Prima di tutto perché Cookin’ Factory non è solo ma anche scuola di cucina. È uno locale - non scrivo multitasking e il perché lo trovate alla casella di partenza ossia alla prima riga di questo pezzo – dalle mille sfaccettature con un’anima sola, quella della poliedrica, coinvolgente, inarrestabile Claudia Fraschini che, come un fiume in piena racconta, insegna, propone, organizza e trascina. Uno spazio ampio, luminoso che, a seconda delle esigenze cambia e si adatta per diventare sala conferenze, centro di formazione, location per eventi, laboratorio di cucina e mille altre cose che la verve della titolare illustra con dovizia di particolari ed entusiasmo. Non siamo in un ristorante, non vi sono carta e menu, la spesa è fatta quotidianamente a seconda del programma quotidiano: una garanzia di assoluta freschezza delle materie prime.
Tutto inizia con una bella storia d’amore, con la bisnonna Bianca che a Pinerolo riuniva la grande famiglia intorno al tavolo e preparava cose buone, semplici, saporite, come se fosse sempre domenica, con la dedizione di chi ama e vuole vedere brillare di felicità gli occhi delle persone care. La piccola Claudia, con le mani sporche di farina, insieme all’ava, probabilmente sognava di quando lei, a sua volta, avrebbe trasferito il suo sapere culinario agli altri, per fare stare bene. L’affetto deve essere il filo conduttore, quel legame che, oggi, abbiamo difficoltà a ritrovare in molte cucine, anche stellate. La vita è strana, non sempre lineare: devono passare gli anni, una laurea in Scienze Politiche a indirizzo Internazionale, esperienze diverse, prima che Claudia si ritrovi ai fornelli, guidata dal ricordo di nonna Bianca.
Dal 2016, dopo una lunga ristrutturazione che ha forgiato la vecchia tipografia all’ immagine della nostra cuoca, nasce la factory: la bella, elegante e funzionale fabbrica dei sogni che si realizzano. Per tutti! Per Claudia e la sua équipe in primis - il sous-chef Andrea e Sabrina, addetta al marketing e alla gestione dei social - e agli allievi e fruitori vari che, nel tempo di un corso o di una serata, capiranno che la cucina è una cosa seria e, proprio per questo, deve essere presa con leggerezza, ironia per riscoprire l’importanza della convivialità e della condivisione del bello e del buono.
Claudia Fraschini Cookin’ Factory
Via Gerolamo Savonarola, 2m - Torino
Tel: +39. 392. 839. 3090
www.cookinfactory.com
info@cookinfactory.com