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Alessandro Felis

Buon Gusto in Alta Quota


L’incipit di questo pezzo potrebbe essere “C’era una volta…” ma non sarebbe corretto perché se è appurato che il luogo in cui vorrei che tutti si tuffassero attraverso la mia cronaca potrebbe ambientarsi in una fiaba, è altrettanto vero che il verbo al passato non è corretto in quanto per nostra fortuna lo chalet esiste e quindi c’è!

A poco più di un’ora dal centro di Torino, a 1800 metri, ci attende un’enclave di lusso, buon gusto ed eleganza. Per gli amanti dello sci, è sicuramente in inverno che bisogna raggiungere questo relais di charme, con la motoslitta, per una immersione nella montagna vera. Per i meno temerari, quando la neve non ricopre le piste del comprensorio della Via Lattea, l’occasione è sempre buona per godere dell’incantevole panorama sulle Alpi.

L’ultima visita, pochi giorni fa, per scappare dalla calura che opprimeva in città, ha confermato tutto quanto provato negli anni e che, da una volta all’altra si ritrova con immutati, anzi crescenti piacere e soddisfazione: il benessere pervade, come essere ospiti di vecchi amici che mettono in atto ogni accorgimento affinché il soggiorno risulti indimenticabile.

Recarvisi per un pranzo o una cena all’insegna della raffinatezza e di attenzioni non comuni è doveroso, prolungare l’incanto con almeno una notte, crogiolati nelle deliziose, comode, romantiche camere - una per segno zodiacale - e per godere di una non comune prima colazione è d’obbligo. Appena seduti per il petit déjeuner, banditi i buffet self-service da villaggio vacanza, il tavolo si popola di tanti benvenuti al nuovo giorno declinati in mini viennoiserie, biscotti, crostatine, tre tipi di miele, confetture casalinghe, pani, panini e “à la carte”, si potrà arricchire la già ampia tavolozza con proposte salate.

Fabrizio Barbero conferma la sua buona stella e si apprezza la sua cucina, concreta e convincente, con radici piemontesi, accenti valligiani e intrisa dei ricordi di famiglia dei titolari dell’eremo gourmet. Un plus valore, quest’ultimo, non da poco. Quella passione che ormai sembra guidare chiunque lavori nel mondo del gusto qui si percepisce, si vive, si tocca con mano: arredamento, mise en place, posate e vasellame giustificherebbero la visita. A tavola ritroviamo, attesi, i grandi classici: la fonduta alla maniera di Casa Savoia, i gobbi al sugo d’arrosto – con la tazza di brodo come vuole l’ortodossia nostrana -, l’agnello in crosta aromatica, lo stracotto e il portafoglio con spinaci. I formaggi, proposti al carrello, sono un inno alle malghe, al latte crudo e alle cultura contadina. I dessert di Isotta, un acuto finale che impreziosisce un percorso senza ombre; imperdibile la frutta gelata e da encomio i grissini dolci con scorzette candite. Attento, curato, premuroso il servizio di Roberto e da provare i cocktail di Henry, in terrazza o nel raffinato salone san Giorgio. Andrea Perino, noto panificatore torinese, ha portato la sua esperienza e il cestino del pane profuma di lievito madre e regala antichi sapori. Una cinquantina di aromi, erbe, verdure e frutti, anche i più impensati sono prodotti nel Capric’Orto, autentico scrigno delle meraviglie vegetali d’alta quota. Non dimentichiamo la supervisione della sempre dinamica Bianca Zumaglini che con il solito entusiasmo congiunge Alpi biellesi e Cozie in un bouquet variegato che colora ricette e presentazioni. La carta dei vini, non scontata, si arricchisce di alcune proposte e ama le cantine locali. Menu a partire da 40 euro e piccola ristorazione, da non sottovalutare – anche gli sportivi gourmet ringraziano -. L’aperitivo in terrazza? Un preliminare alle tante coccole dispensate in questa oasi di felicità. Naskira è una stella – fortunata - della costellazione del Capricorno, noi tocchiamo il cielo con un dito o forse con le posate?

Chalet Capricorno – Ristorante Naskira

Via Case Sparse 21 – Località Les Clotes

Sauze d’Oulx (Torino)

Tel: +39. 0122.85.02.73

www.chaletilcapricorno.it - info@chaletilcapricorno.it

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